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Babbi Natale di questo mondo, sindacalizzatevi!

Marx chiedeva ai lavoratori di unirsi contro lo sfruttamento, e Babbo Natale e la sua banda sono i lavoratori sfruttati per eccellenza: straordinari non pagati, condizioni di lavoro pericolose, nessuna assicurazione sanitaria nonostante i rischi dell'obesità, e costretti a fornire manodopera gratuita al capitalismo globale. Gli elfi lavorano in fabbriche di giocattoli non regolamentate, mentre Babbo Natale si prende il merito. Il Natale dimostra che Marx ha ragione sulla lotta di classe e sullo sfruttamento del lavoro.

Sartre - Gabbiano della libertà assoluta

Sartre sosteneva che gli esseri umani sono condannati a essere liberi, assumendosi la piena responsabilità di ogni scelta senza essenze o scopi predeterminati. I gabbiani incarnano questa libertà assoluta librandosi ovunque scelgano, pur rimanendo responsabili dei loro schemi di volo. A differenza degli esseri umani, che creano elaborate scuse per l'inazione, i gabbiani abbracciano la loro libertà esistenziale di tuffarsi, librarsi o rovistare senza angoscia.

Schopenhauer - Una volta mi sono divertito, ma mi ha fatto schifo

Arthur Schopenhauer credeva che la vita oscillasse tra il dolore di desiderare qualcosa e la noia di averla. Era il filosofo pessimista originale che pensava che il desiderio fosse la radice di tutta l'infelicità, mentre la maggior parte delle persone insegue il piacere come se lo salvasse. Schopenhauer avrebbe assolutamente odiato la moderna cultura del benessere, perché sapeva che cercare di essere felici non fa altro che renderci più consapevoli di quanto in realtà siamo infelici.

Sigmund Freud - Deine Mutter

Freud riconduceva ogni problema psicologico ai traumi infantili e alle relazioni con i genitori, in particolare con le madri. La sua teoria del complesso di Edipo suggeriva che i ragazzi volessero segretamente sposare le loro madri mentre erano in competizione con i padri. La psicologia moderna ha superato queste idee, ma le battute su "tua madre" (in tedesco!) hanno accidentalmente catturato la logica freudiana sulla fissazione materna che causa tutte le nevrosi.

Sisifo nell'Uroboro

Camus diceva che dobbiamo immaginare Sisifo felice, mentre l'ouroboros ci mostra che tutto è eterna ripetizione. Spingere il masso, vederlo rotolare giù, ripetere all'infinito. La vita è un ciclo infinito in cui fingiamo di progredire, ma è solo lo stesso assurdo ciclo. Il lunedì mattina dimostra che siamo intrappolati nel ciclo del serpente, mentre Sisifo sorride conoscendo il segreto: la lotta stessa è sufficiente.